KeePass è un altro password manager diventato vulnerabile agli attacchi hacker. Questo software open source, invece di archiviare le password nel cloud, lo fa all’interno di un database locale.
Come succede con tutti gli altri password manager, il database in questione è protetto da una master password per impedire a malintenzionati di accedere alle chiavi di accesso salvate al suo interno.
Da questo punto di vista KeePass funziona esattamente come molti altri prodotti della categoria. Detto questo, è stata scoperta una sua vulnerabilità, identificata come CVE-2023-24055.
Il rischio è che tutti i dati archiviati nel vault vengano decriptati e poi trafugati. Se un hacker ottiene l’accesso in scrittura, potrebbe alterare un file XML del software e esportare in semplice testo tutte le password.
Il pericolo maggiore di questa falla è la possibilità di eseguire il lavoro completamente in background, senza che le vittime si accorgano di nulla.
Gli utenti hanno chiesto immediatamente agli sviluppatori l’implementazione nel software di una richiesta per esportare le password oppure la realizzazione di versione che non consenta affatto l’esportazione delle chiavi di accesso.
In attesa di ulteriori aggiornamenti in merito, sarebbe opportuno che gli utenti di KeePass si rivolgano altrove, optando per un software dagli standard di sicurezza elevati come NordPass.
Se KeePass resta vulnerabile, NordPass è la migliore alternativa
Nel caso in cui KeePass continuerà a essere vulnerabile, meglio optare per NordPass, dato che offre standard di sicurezza più elevati grazie al proprio algoritmo crittografico XChaCha20.
A questo algoritmo si uniscono l’architettura zero-knowledge, che garantisce che nessuno oltre l’utente possa vedere ciò che è archiviato nel vault protetto, e l’autenticazione a più fattori, che costituisce un ulteriore livello di sicurezza.
In più, effettuando l’iscrizione da questa pagina per l’abbonamento di 2 anni, il costo mensile è scontato del 43% ed è pari a 1,69 euro. È prevista anche una garanzia soddisfatti o rimborsati di 30 giorni.