Roma – Tempi duri per VirgilioTIN: dopo la “scomunica” da parte del Gruppo Coordinamento News (GCN) per quella che viene considerata una “malagestione” degli abusi rilevati sui newsgroup della gerarchia.it, a Punto Informatico Mailgate e ComputerVille hanno confermato le proprie policy che, in linea con quanto deciso dal GCN, tendono a bloccare una buona porzione dei posting su Usenet provenienti dai news server del provider del Gruppo Telecom Italia.
” ComputerVille – hanno scritto a Punto Informatico i suoi gestori – aderisce già dal 22 dicembre allo schema di configurazione proposto dal GCN, Gruppo di Coordinamento News it.*, per i newsgroup moderati tramite i server news.computerville.it e news2.computerville.it”. Secondo ComputerVille, le proprie politiche antispam “non permettono l’inazione di fronte al comportamento di gestori di server che non si adoperano per mantenere Usenet “usabile”.”
Per questo, a partire dalla vigilia di Natale, i news server di ComputerVille “non processano più i control message provenienti da TIN e Interbusiness, ciò nel quadro di una serie di azioni di difesa dell’intera comunità Usenet, ambito nel quale ciascun sito ha il diritto di escludere dai propri sistemi gli altri siti che risultano non cooperativi rispetto alle esigenze di tutela comune.”
“In accordo con la policy applicata da ComputerVille e con le raccomandazioni del GCN – ha scritto anche Mailgate – dal 1 Gennaio 2002 anche i server news di Mailgate non processano più i control message provenienti dai server news dei domini tin.it e interbusiness.it in attesa di riscontri da parte dei relativi gestori.” Secondo Dario Centofanti, responsabile di Mailgate, “a queste azioni del GCN hanno aderito inoltre, con altri specifici provvedimenti, alcuni dei principali server news italiani ed europei”.
Come si ricorderà, della gestione degli abusi da parte di VirgilioTIN si è parlato a lungo sui newsgroup e la decisione del GCN, presa a ridosso del Natale, era nell’aria da tempo. Nei prossimi giorni Punto Informatico spera di poter pubblicare su queste pagine la posizione del provider Telecom rispetto a questa incresciosa situazione, che si traduce in un mancato servizio per i propri utenti.