Lo fa Apple con il suo App Store per iPhone, lo farà Google con Android Market e Microsoft non può certo essere da meno nella nuova corsa ai bazar digitali di applicativi per il mondo mobile. Il termine identificativo del negozio di software a cui stanno pensando a Redmond è Skymarket , ma a parte questo l’iniziativa è un’incognita totale , a cominciare dai suoi uomini chiave.
Non è un caso che l’esistenza di Skymarket sia stata evidenziata dall’apertura di un paio di nuove posizioni di tipo dirigenziale nell’azienda poi segnalate sul blog istartedsomething . Le figure ricercate, un “senior product manager” e un “product manager – commercial integration”, dovranno occuparsi di gettare le fondamenta di Skymarket, o per meglio dire di “una prima versione di un servizio di marketplace per Windows Mobile”.
I due executive tracceranno il modello di business e le policy adottate dallo store, in modo da renderlo un posto ideale per gli sviluppatori interessati a distribuire e monetizzare il proprio lavoro su Windows Mobile, stabiliranno le procedure di integrazione delle operazioni di compravendita con gli operatori mobili e si occuperanno della preparazione del lancio del servizio in tempo per la distribuzione di Windows Mobile 7 , atteso nel primo periodo del 2009.
Microsoft corre dunque ai ripari rispondendo alle mosse degli avversari nel settore degli smartphone e della produttività mobile, mettendo in piedi quella che sembra un’iniziativa nata dalla fretta di monetizzare il vasto patrimonio di applicazioni per Windows Mobile stimato nell’ordine delle 18mila unità , un numero al cui confronto le 2.000 appliance per iPhone sono ancora ben poca cosa.
La forza di Apple sta naturalmente nel fatto di avere orchestrato un sistema centralizzato di raccolta e distribuzione del software, con tutti i vantaggi economici che la cosa comporta. La centralizzazione del coacervo di store dedicati alla compravendita per Windows Mobile viene da più parti vista come un’iniziativa in grado di fare la differenza, considerando che l’OS per smartphone marchiato Microsoft è in circolazione da un tempo ben più lungo di quello per iPhone e del prossimo Android.
Alfonso Maruccia