Non c’è solo Meta nella corsa al metaverso, anzi: il nuovo nome è potenzialmente un nome pesante perché in passato ha già messo in tasca un grande successo in quella zona d’incontro tra la realtà fisica e quella digitale. Si tratta di Niantic, ossia del gruppo che negli anni passati ha conseguito enorme successo planetario grazie al gioco Pokémon Go che ha usato il mondo intero come una piattaforma di gaming tramite realtà aumentata con gli smartphone.
Il metaverso di Niantic
L’idea di Niantic è quella di sfruttare la propria esperienza per dar vita ad un proprio “Real-World Metaverse“, un mondo parallelo basato sui dati che smartphone o occhiali per la realtà aumentata sono in grado di cogliere attorno all’utente. Una realtà ricostruita, insomma, e nuovamente trasformata in piattaforma sulla quale ogni brand ha la possibilità di sviluppare le proprie stesse realtà alternative.
L’investimento iniziale, annunciato in queste ore, è pari a 20 milioni di dollari: fin da oggi è disponibile online un primo pacchetto di Lighship Augmented Reality Developer Kits (ARDK), strumenti software a disposizione per iniziare a lavorare sul progetto. Niantic si occupa di analizzare la realtà e digitalizzarne le forme, ai partner è lasciata la libertà di costruirci al di sopra le proprie stesse creatività. I risultati saranno il frutto di un lavoro le cui potenzialità sono facilmente comprensibili in questo video dimostrativo:
Non si tratta soltanto di comprendere le forme della realtà circostante, ma anche la sostanza: quando lo smartphone è in grado di creare sagome e sa interpretarle, fornisce dati ulteriori che l’ARDK mette a disposizione degli sviluppatori per procedere con facilità a ricostruzioni, layer sovrapposti, realtà personalizzate e chissà cos’altro.
I primi partner sono già pronti: dall’Historic Royal Palace di Londra alla casa di produzione manga Shueisha, passando per i giochi PGA America, i concerti di Coachella e il mondo wellness di TRIPP. Esperienze comuni in contesti differenti, creando un effetto immersivo che potrà avere infinite declinazioni all’interno di una dimensione alternativa e persistente. Metaverso, appunto.
Il modello di business potrà assumere contorni multiformi, ma tutti ad alto potenziale. Non è questo il momento della monetizzazione, però: ora è il momento di crescere, perché nello stesso mercato c’è il colosso Meta che muove i primi passi con ambizioni e fondi di altissimo profilo. Le API per il metaverso Niantic sono a disposizione e tutto il materiale per lo sviluppo è disponibile qui.