A quanto pare, i cracker sono entrati anche a casa di Super Mario . La scorsa settimana un server statunitense di Nintendo è stato violato dal gruppo Lulz Security , coinvolto anche nei recenti attacchi contro i siti web di Sony .
Nella giornata di ieri, Nintendo ha diffuso la notizia dell’attacco informatico specificando che non sono state sottratte informazioni personali degli utenti USA. Il team LulzSec si sarebbe limitato a pubblicare sul web un file di configurazione del server, per dimostrare di aver bucato il server Nintendo.
Con un messaggio diretto su Twitter , i membri del gruppo hanno anche affermato di non voler mettere davvero al tappeto Nintendo, per cui simpatizzano dai tempi della console N64. Ad ogni modo, LulzSec consiglia all’azienda nipponica di rivedere i suoi sistemi di sicurezza.
Tra le vittime illustri degli esperimenti del team c’è anche il Federal Bureau of Investigation. Nei giorni scorsi infatti, Lulz Security ha infatti violato il server statunitense di InfraGard , che lavora con l’FBI, rubando una serie di informazioni top secret. Recentemente l’amministrazione Obama aveva dichiarato che gli attacchi informatici verranno considerati “come un atto di guerra”. E gli hacktivisti hanno subito risposto al fuoco.
Roberto Pulito