New York – Dopo il crackdown dell’ottobre scorso, che ha portato in galera Grant Stanley, responsabile e gestore del sito EliteTorrents.org, si torna a parlare dell’operazione D-Elite . Un nuovo colpevole ha confessato, e rischia ora una pena che prevede un massimo di cinque anni di carcere e 250mila dollari di multa.
L’annuncio viene dato dai responsabili dell’amministrazione giudiziaria del Kansas: Sam Kuonen, 24 anni, si è dichiarato colpevole di leso copyright , avendo fatto parte dei condivisori della crew di Elite Torrents, portale di indicizzazione di risorse divenuto tristemente famoso per aver distribuito il bootleg del blockbuster Star Wars III .
Il fatto calamitò l’attenzione dei federali sul gruppo , e i server furono buttati giù nel maggio del 2005. Le autorità sostituirono la homepage con un ben poco rassicurante avviso riportante nota del sequestro, che è ancora possibile visionare sulla copia cache del sito nella Wayback Machine di Internet Archive .
Al culmine della popolarità, prima che la giustizia facesse il proprio corso, Elite Torrents aveva accumulato qualcosa come 133mila membri iscritti , che tutti assieme contribuivano – secondo le peculiarità tecnologiche della velocissima rete basata sul protocollo BitTorrent – a distribuire più di 17.800 titoli, scaricati oltre 2 milioni di volte in totale.
Sam Kuonen, ultimo pesce finito nella rete delle forze dell’ordine per aver violato il diritto d’autore secondo le norme del Family Entertainment Copyright Act , faceva parte dei membri attivi del sito, i primi a rilasciare sul network le pellicole al momento della tornata distributiva iniziale.
Dal 2005 ad oggi, come opportunamente osserva Zeropaid , le cose sono cambiate, e i server più importanti della scena BitTorrent sono stati messi al sicuro nell’Europa dell’est, nei paradisi tropicali o nella permissiva regione nord-occidentale del Vecchio Continente. Difficile, a questo punto, che si possa verificare una nuova azione di contrasto di tale portata. Anche se per Kuonen, che si è rovinato fedina, vita e finanze per la cascata di bit non regolamentari immessi in rete, difficilmente la cosa potrà servire da consolazione.
Alfonso Maruccia