Apple nel suo ecosistema propone la funzione Continuity, in arrivo apparentemente anche sul visore AR/VR, con cui è possibile spostarsi senza problemi tra più device della Mela semplicemente effettuando l’accesso con il medesimo Apple ID. Tra le varie funzionalità offerte figura anche la risposta alle chiamate mobili da iPad o Mac, sebbene questi non dispongano delle feature di telefonia tradizionali.
Google potrebbe rispondere a questa peculiarità con Android 14, come dimostrano le API introdotte all’interno della Developer Preview 2: vediamo quanto scoperto dal rinomato Mishaal Rahman.
Android 14 supporterà le chiamate da tablet
Come potete leggere dal tweet sottostante e dal thread che segue, la società di Mountain View starebbe lavorando sulla feature “Nearby Calling” implementando il ruolo “SYSTEM_CALL_STREAMING”, grazie al quale le app possono richiedere di controllare le chiamate con determinati permessi e privilegi correlati. Ad esempio, il ruolo concede le autorizzazioni relative all’intercettazione e alla registrazione dell’audio, utilizzati per lo streaming dell’audio tra device Android.
Il risultato è il trasferimento della chiamata via streaming su tablet con sistema operativo del robottino verde, se compatibile e desiderato. Google non ha confermato ufficialmente l’arrivo della funzione, ma le modifiche sono tutte ufficializzate all’interno della Android 14 Developer Preview 2 e della documentazione rilasciata dagli sviluppatori.
Google is working on "nearby calling" between Pixel phones and the Nest Hub. With this feature, you can receive incoming calls on your Nest Hub, transfer calls between your phone and Hub, and start calls with your voice. pic.twitter.com/e5yfXlmcU8
— Mishaal Rahman (@MishaalRahman) October 27, 2021
In altre parole, la società sta effettivamente lavorando su queste funzionalità, senza tuttavia diffondere esplicitamente qualsiasi dettaglio. Molto probabilmente, date anche le illustrazioni presenti nelle schermate provvisorie, la feature arriverà con il Google Pixel Tablet, il quale sarà uno dei primi device a ricevere Android 14. Al momento, per il resto, non è noto se la funzione sarà disponibile per tutti i telefoni e tablet Android o se resterà limitata solo all’ecosistema Google Pixel.
Nel frattempo, parlando sempre del medesimo sistema operativo, a quanto pare Google vuole applicare una stretta sui dati sensibili salvati dagli sviluppatori Android.