Tra le funzionalità di Android 14 ci sarà anche il supporto alla connettività satellitare. A confermarlo è stato Hiroshi Lockheimer, vicepresidente senior per le piattaforme e gli ecosistemi di Google, che nel suo cinguettio su Twitter aveva parlato della prossima versione del sistema operativo.
Wild to think about user experiences for phones that can connect to satellites. When we launched G1 in '08 it was a stretch to get 3G + Wifi working. Now we're designing for satellites. Cool! Excited to support our partners in enabling all of this in the next version of Android!
— Hiroshi Lockheimer (@lockheimer) September 1, 2022
La precisazione che si sarebbe trattato proprio di Android 14 è arrivata poi da un portavoce ai microfoni di 9to5Google: una risposta che giunge con un tempismo probabilmente non casuale.
Connettività satellitare per Android 14: un nuovo fronte di scontro tra i giganti degli smartphone?
La scorsa settimana, SpaceX e T-Mobile avevano annunciato infatti uno sforzo congiunto allo scopo di portare la connessione via satellite diretta agli smartphone. Ora, la Grande G assicura che supporterà i suoi partner per abilitare la novità con la prossima versione di Android.
Android 14 dovrebbe arrivare tra la metà e la fine del 2023, se verrà rispettata la tabella di marcia solitamente utilizzata. Lockheimer entra un po’ nel dettaglio e spiega che si tratterà di un’esperienza di connessione diversa dalle normali LTE e 5G.
Velocità, connettività e tempi di interazione saranno diversi, con solo da due a quattro megabit di larghezza di banda per zona cellulare. Secondo Elon Musk, la connettività satellitare potrebbe supportare da una a duemila chiamate vocali simultanee o centinaia di migliaia di messaggi di testo a seconda della loro lunghezza.
Per questo lo studio su questo tipo di tecnologia è mirato al momento alla gestione di situazioni di emergenza o all’eliminazione delle zone morte in cui neanche in migliori vettori riescono a garantire un’adeguata copertura. T-Mobile, dal canto suo, prevede di supportare inizialmente SMS, MMS e alcune app di messaggistica istantanea. Solo a lungo termine si vedrà come supportare dati e voci.
I primi test beta potrebbero iniziare verso la fine del 2023.