Dopo mesi passati a sviluppare la funzionalità Instant Apps dietro le quinte, con un numero limitato di sviluppatori, Google ha ora annunciato l’arrivo della nuova tecnologia per gli utenti dei dispositivi Android. Un sistema che, nelle intenzioni dei partecipanti, dovrebbe fornire un ponte tra le app completamente installate in locale e le pagine Web accessibili esclusivamente online.
Le app istantanee sono state inizialmente presentate da Google durante l’ultima conferenza dedicata agli sviluppatori (I/O), promettendo l’accesso a funzionalità specifiche all’interno di una app complessa senza per questo dover accedere allo store Play, attendere il download e infine l’installazione completa del pacchetto .apk corrispondente.
I dettagli minuti del sistema sono ancora scarsi , ma Google ha sempre parlato di Instant App come una via di mezzo tra l’accesso alle “effimere” pagine Web (che magari l’utente visita una volta soltanto per non tornarvi più) e le app complete : con una app istantanea si può accedere a una funzione specifica, come ad esempio il pagamento per il parcheggio in una città che si visita raramente, senza per questo dover gestire l’applicazione completa sul terminale.
La facilità di utilizzo per gli utenti dovrebbe essere garantita, mentre dal punto di vista degli sviluppatori Instant App richiede un po’ di lavoro in più per rendere il pacchetto apk delle singole app adeguatamente “modulare”. L’SDK completo per la funzionalità arriverà solo nei prossimi mesi, mentre al momento le (poche) app con cui è possibile testare la funzionalità includono BuzzFeed, Wish, Periscope e Viki.
Un’altra novità recentemente annunciata da Google, sempre al confine tra Android e Web, riguarda infine il supporto delle app per smartphone sui Chromebook : tutti i gadget Internet-dipendenti messi in vendita nel 2017 saranno compatibili con i pacchetti digitali messi in vendita sullo store Play, dice la corporation .
Alfonso Maruccia