Google lo ha annunciato nel mese di marzo e ora la promessa viene mantenuta: da oggi il gruppo di Mountain View sottopone in modo attivo all’attenzione di tutti gli utenti europei del sistema operativo Android la possibilità di scegliere un motore di ricerca e un browser differenti rispetto a quelli preinstallati con la piattaforma all’acquisto dei dispositivi.
Android: ballot screen su ricerche e browser
Li abbiamo visti comparire questa mattina sui nostri smartphone (per la precisione un Pixel 3 XL e un Moto Z2 Play), non appena aperta l’applicazione Play Store per effettuare gli aggiornamenti di rito. Possono essere definiti dei veri e propri ballot screen e si presentano come schermate visualizzate in modo del tutto automatico, che pongono l’utente di fronte alla possibilità di compiere scelte alternative rispetto a Google per le ricerche online e a Chrome per la navigazione sul Web. Alleghiamo di seguito alcuni screenshot esplicativi.
Per quanto concerne i motori di ricerca, le alternative proposte sono state nel nostro caso Qwant, DuckDuckGo, Bing ed Ecosia. Tra i browser di terze parti selezionabili troviamo invece Firefox, Puffin, Opera e UC Browser. L’ordine in cui sono elencate le opzioni è del tutto casuale. Per consultare qualche informazione aggiuntiva in merito alle singole app non bisogna far altro che toccare l’elemento, verrà così mostrata una breve descrizione.
Nel caso in cui l’utente desideri invece continuare senza apportare alcuna modifica può premere il pulsante “No grazie”. Se si sceglie di affidarsi a un servizio non ancora installato, un tap su “Installa” dà il via al download della relativa applicazione.
La novità riguarda solo il vecchio continente ed è in fase di rollout, potrebbero dunque servire alcuni giorni prima che tutti la vedano comparire sui propri display. È la conseguenza diretta dell’indagine antitrust condotta dalla Commissione Europea che si è conclusa lo scorso anno con una sanzione da 4,34 miliardi per abuso di posizione dominante all’interno dell’ecosistema mobile. I ballot screen sono in tutto e per tutto identici a quelli mostrati in anteprima nel mese di aprile.