Iniziano a spuntare online i primi rimaneggiamenti del codice sorgente di Android 4.0 , rilasciato da Google a metà novembre. Grazie al progetto android-x86 è ora possibile installare l’OS mobile storicamente legato ai chip ARM anche sui dispositivi che utilizzano la nota architettura PC.
Nonostante molte fonti riportino il contrario, l’apertura di Android ICS verso x86 non è quindi una mossa ufficiale di Google ma la compilazione di un team indipendente. Il file immagine scaricabile gratuitamente, chiamato ics-x86, è oltretutto destinato ai test degli sviluppatori e, per il momento, è compatibile soltanto con le APU AMD Fusion più “commerciali”, dedicate ai tablet.
Lo scopo ultimo è quello di coinvolgere tutta la piattaforma x86, ma questa prima release lascia volutamente fuori i chipset Intel, poco interessata alla collaborazione, e tutto il mondo PC. Il porting non è comunque una novità assoluta perché il team indipendente ha già convertito le precedenti versioni del sistema mobile Google, con tanto di Android Market funzionante.
Questo ics-x86 test per i tablet è un primo limitato assaggio. Intanto proseguono i lavori per la versione estesa, installabile anche sui computer. La compilazione che vorrebbe sfociare in una release pubblica più completa già supporta accelerazione hardware, connessione WiFi e OpenGL ES ma molte funzioni non sono ancora state implementate e mancano i driver per l’audio, la webcam e la connessione ethernet.
Roberto Pulito