L’abitudine alla scrittura a mano potrà essere esercitata anche su Android: l’app Google Scrittura a mano libera aggiunge un nuovo strumento ai canali di input della tastiera e del riconoscimento vocale, offrendo agli utenti la possibilità di rivolgersi al proprio dispositivo con svolazzi in punta di dita.
A comunicare la disponibilità dell’applicazione per dispositivi Android 4.0.3 o superiori è l’Handwriting Team sul blog di Google Research: basata su una combinazione di tecnologie OCR e modelli per il deep learning che attingono ed elaborano dati su larga scala, su precedenti implementazioni nel contesto di singole app e su lunghi anni di lavoro, lo strumento è ora pronto ad affiancarsi agli altri sistemi di input su Android.
Oltre all’inglese, supporta 81 lingue in un pacchetto da scaricare separatamente, riconosce corsivo e stampatello, sa interpretare le emoji e promette di non giudicare la calligrafia: tracciando con lo scorrimento delle dita o di un pennino le lettere della parola che si intende scrivere, l’applicazione propone progressivamente delle combinazioni di caratteri che provano a darle un senso. È possibile tarare i tempi di riconoscimento delle parole, ma i confini dello spazio di scrittura sono angusti, soprattutto per i tentatii di composizione rapdia in punta di dita.
L’applicazione funziona anche offline, ma risultati più accurati sono garantiti con il riconoscimento cloud, che in ogni caso si può abilitare e disabilitare a piacere.
Gaia Bottà