Smartphone e tablet propongono diversi metodi per inserire testi, che vanno oltre il semplice “tap” dello schermo. Chi non sopporta la tastiera QWERTY “virtuale” proiettata sul display può provare ad affidarsi a programmi di dettatura, che riconoscono il parlato e lo convertono in testo, acquistare una tastiera laser portatile o lasciarsi andare alla scivolosità del touch screen con applicazioni quali Swype , che permettono di scrivere ancora più velocemente, con lo scorrimento del dito.
L’intrigante app per Android non consente di scrivere davvero le lettere sul display (in quel caso sarebbe meglio lavorare con un pennino…) ma utilizza una diversa tecnologia di riconoscimento per il lavoro sulla classica tastiera. In questo caso infatti, non bisogna premere una lettera alla volta ma basta passare da un carattere all’altro, senza rilasciare fino al completamento della parola. Lo slide sul touch screen viene riconosciuto e convertito in testo grazie agli algoritmi dell’applicazione e ai vocabolari interni.
La notizia è che questo mese, la software house dietro alla nota tastiera alternativa ha deciso di riaprire le iscrizioni per il test della quinta release di Swype BETA, su Android. Per scaricarla, basterà registrarsi nell’apposita pagina del sito. Prima del download sarà possibile scegliere tra una versione “full” e una “light”, limitata a sole due lingue.
Tra le migliorie introdotte in questa versione 2.15, c’è la possibilità di spostare e ripristinare il cursore, quella di scegliere tra le parole suggerite con un double-tap e un’opzione voice-to-text, che sfrutta il riconoscimento vocale di Google Voice Search. Gli autori fanno sapere che questa Beta non supporta display con risoluzione QVGA e che non può essere caricata sui terminali che già includono una versione di Swype pre-installata, come il Samsung Galaxy S.
Roberto Pulito