Android, OS per fotocamera

Android, OS per fotocamera

Il "papà" di Android parla delle umili origini dell'OS per cellulari più popolare, e di come si sia passati dall'orizzonte fotocamere a quello smartphone prima ancora del boom di iPhone e di tutto il resto
Il "papà" di Android parla delle umili origini dell'OS per cellulari più popolare, e di come si sia passati dall'orizzonte fotocamere a quello smartphone prima ancora del boom di iPhone e di tutto il resto

Prima del Nexus, prima degli smartphone e dei tablet, Android era stato progettato per essere un sistema operativo per fotocamere: a rivelare le origini dell’OS mobile è stato Andy Rubin, co-fondatore del progetto che ne ha recentemente lasciato le redini per dedicarsi ad altri impegni.

Rubin torna indietro con la memoria al 2004, quando Android era formato da slide da mostrare ai finanziatori per illustrare le caratteristiche di un sistema capace di connettersi a un computer (via cavo o rete senza fili) che a sua volta si sarebbe connesso a un “datacenter Android” per la condivisione in remoto delle fotografie.

Alla fine fu deciso che il mercato delle fotocamere digitali (point&shoot?) non sarebbe stato grande abbastanza per le ambizioni della società, e prima ancora dell’avvento di iPhone si pensò a fare concorrenza – con l’aiuto interessato di Google – alle mire espansionistiche di Microsoft e Symbian sul mercato mobile.

Tutto considerato, la decisione di Rubin e sodali si è rivelata essere quella più ambiziosa e conveniente: il presidente di Google Eric Schmidt quantifica in 1,5 milioni il numero di gadget Android attivati quotidianamente e preconizza un “parco macchine” di più di 1 miliardo da qui a 6-9 mesi. Google (Android) vince sul market share , mentre Apple e i suoi dispositivi continuano a essere primi dal punto di vista finanziario.

Alfonso Maruccia

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Pubblicato il
18 apr 2013
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