A poche settimane di distanza dalla pubblicazione della Beta 1, ecco palesarsi la sagoma della Beta 2 di Android Q. La nuova incarnazione del sistema operativo mobile di Google prosegue dunque nel suo percorso di sviluppo e test, in vista di un rilascio in versione definitiva che avverrà solo nei prossimi mesi. Al momento è disponibile per il download esclusivamente sugli smartphone della gamma Pixel, compresi quelli di prima generazione.
Android Q Beta 2
Il download ha un peso pari a 556 MB e, come si legge negli screenshot qui allegati, trattandosi di una release preliminare potrebbero verificarsi problemi durante l’utilizzo del dispositivo. Per poterla ricevere non sono necessarie procedure complesse: è sufficiente iscriversi al programma Beta messo a disposizione dal gruppo di Mountain View. Si tratta con tutta probabilità dell’ultima edizione distribuita prima dell’evento I/O 2019 che andrà in scena dal 7 al 9 maggio, dove si parlerà in modo approfondito del sistema operativo e delle sue prossime evoluzioni. Diamo un’occhiata alle novità introdotte dalla Beta 2 di Android Q.
Bubbles
Quella che balza di più all’occhio in termini di funzionalità prende il nome di Bubbles. Si tratta di una implementazione per il multitasking, chiaramente ispirata a quanto già sperimentato con successo da app come Messenger di Facebook, per interagire con un’applicazione mentre se ne utilizza un’altra, attraverso una sorta di pop-up che compare in sovrimpressione. Lo screenshot qui sotto è utile per capire di cosa si tratta.
La sua integrazione a livello di sistema operativo semplificherà la vita agli sviluppatori, chiedendo loro uno sforzo di gran lunga inferiore durante la realizzazione delle app.
Pieghevoli
Considerando l’ormai imminente debutto dei primi dispositivi pieghevoli di fascia alta (Huawei Mate X e Samsung Galaxy Fold), non stupisce l’introduzione del supporto per questa nuova tipologia di prodotti nell’emulatore della piattaforma.
Ciò semplifica il test delle applicazioni simulandone il funzionamento con le diverse tipologie di schermo, passando dalla release canary di Android Studio 3.5.
Scoped Storage
Scoped Storage è invece una funzionalità dedicata alla privacy. È studiata in modo da consentire alle applicazioni di accedere alla loro sandbox privata senza bisogno di chiedere autorizzazioni. Gli utenti ne beneficeranno attraverso un maggior controllo sui permessi da concedere alle nuove app installate, in particolare per quanto riguarda i file immagine, video e audio presenti nella memoria interna dei dispositivi.
Altre novità introdotte riguardano la MicrophoneDirection API per l’acquisizione dei flussi audio tramite microfono (specificandone direzione e provenienza) e un miglioramento della Sharing Shortcuts API introdotta con la Beta 1 per la condivisione dei contenuti.