Smartphone, tablet, pieghevoli e non solo: Android Q introdurrà il supporto anche per i dispositivi della categoria desktop. Non se ne è parlato durante il keynote che la scorsa settimana ha aperto l’I/O 2019, ma la funzionalità è stata protagonista di alcuni primi avvistamenti nei mesi scorsi e Google continua a lavorarci, come testimoniato da una sessione andata in scena durante l’evento.
Android Q: la modalità desktop
L’idea non è del tutto originale: già ci hanno provato produttori come Samsung e Huawei con apparecchiature e accorgimenti (DeX ed Easy Projection) in grado di portare l’interfaccia del sistema operativo sullo schermo di un computer. Ora il gruppo di Mountain View è intenzionato a offrire la caratteristica in modo nativo, chiedendo agli sviluppatori di utilizzare gli strumenti messi a loro disposizione per ottimizzare le applicazioni affinché possano adattarsi a diverse tipologie di display. Ne ha parlato Andrii Kulian (Software Engineer del team Android Framework Window Manager) nel corso della sessione intitolata “Build Apps for Foldable, Multi-Display, and Large-Screen Devices” andata in scena all’I/O, visibile integralmente in streaming più sotto.
I telefoni pieghevoli potrebbero aver diversi schermi, ma potreste trovare multi-display nelle auto, negli smartphone connessi a display più grandi nella modalità desktop, in Chrome OS e così via.
Ci vorrà ovviamente diverso tempo prima che i software siano pronti per abbracciare questa ennesima evoluzione del mondo Android. La volontà di Google sembra essere quella di puntare nella direzione di una convergenza tra la piattaforma destinata agli smartphone e il mondo desktop/laptop. Il progetto Fuchsia è stato messo in campo proprio con questa finalità, proponendo un solo sistema operativo per ogni tipologia di device.
Già in passato Microsoft ha provato a fare qualcosa di simile con la modalità Continuum di Windows, interessante sulla carta, ma ben poco concreta nella realtà. Intanto Apple sta cercando di avvicinare le piattaforme iOS e macOS con feature come Sidecar che permetterà di utilizzare un iPad in qualità di monitor esterno per i Mac. Insomma, la netta distinzione tra mobile e desktop pare destinata a farsi sempre più impalpabile e impercettibile, complice anche il debutto di nuovi form factor.
C’è chi come XDA-Developers ipotizza che la modalità desktop possa essere pienamente supportata da Android Q al debutto dei Pixel 4, la prossima generazione di smartphone top di gamma a marchio bigG. Potrebbe costituire un valore aggiunto da proporre sul mercato per stuzzicare i potenziali clienti, magari offrendo in dotazione il cavo (o il dock) necessario per la connessione a un monitor.