Dopo aver attivato il multitouch sulle più recenti versioni di Android, Google ha ora introdotto sul proprio sistema operativo mobile le gesture. Lo ha fatto lanciando Gesture Search , un add-on compatibile con Android 2.x che permette di cercare contatti, applicazioni, brani musicali e altri file disegnando col dito la prima lettera del loro nome.
Come spiegato in questo post , se si intende telefonare a Giovanni sarà sufficiente disegnare la lettera G sullo schermo per ottenere l’elenco di tutti i contatti che iniziano per G. Se la nostra grafia è imprecisa, e magari la A appena scritta assomiglia ad una H, il motore di riconoscimento della scrittura di Gesture Search fornirà sia i risultati per A che quelli per H.
È anche possibile scrivere più lettere in modo da affinare la ricerca. Per cancellare tutte le lettere basterà tracciare una linea orizzontale da sinistra a destra; tracciandola nel verso opposto si cancellerà soltanto l’ultimo carattere.
La cosa forse più interessante è che questo tool è stato progettato per migliorare l’accuratezza delle ricerche mano a mano che l’utente lo utilizza: in questo modo i contatti e i file più frequentemente cercati e cliccati verranno mostrati per primi, evitando all’utente di dover scorrere ogni volta l’elenco dei risultati.
Questa funzionalità si affianca alla ricerca vocale già presente in alcune versioni di Android, e contribuisce a rendere il giovane sistema operativo open source ancor più potente e versatile: questo a patto di possedere smartphone abbastanza recenti, capaci di far girare Android 2.0 o 2.1.
Al momento Gesture Search è disponibile esclusivamente come download gratuito sull’Android Market statunitense, ma sul famoso forum xda-developers circola già il file “apk” da installare con un qualsiasi application manager.
La tecnologia alla base di Gesture Search è molto simile a quella già impiegata in un altro noto software per Android, il browser Doplhin , il quale è in grado di interpretare vari segni – caratteri o simboli generici – per velocizzare azioni come la chiusura di una tab o l’aggiunta di un nuovo segnalibro.
Alessandro Del Rosso