Il suo torbido intreccio è stato apprezzato da pubblico e critica, ma non dai virus writer cinesi. Se, jie (Lust, Caution) ultima opera del regista taiwanese Ang Lee, vincitore del Leone d’Oro al festival di Venezia, è foriero di virus e malware che stanno infettando i computer dei netizen della Repubblica Popolare.
A lanciare l’allarme, spiega l’agenzia di stampa statale Xinhua , è la security company Rising. Almeno il 15% delle numerose centinaia di blog, siti e servizi di download dedicati al film celano al loro interno trojan per sistemi Windows. La sintomatologia? Schermi blu e password sottratte.
Ma il problema, avvertono i media locali, potrebbe non limitarsi al film di Ang Lee, campione d’incassi e bersaglio della censura : all’aumentare del numero dei netizen cinesi che scaricano film dalla rete potrebbe aumentare anche il numero di malintenzionati che tentano di cavalcare questa abitudine con intenti truffaldini. ( G.B. )