Anker, noto marchio che si occupa di produrre accessori per smartphone, ha da poco emesso un importante richiamo per tre modelli dei suoi powerbank con importanti difetti che rendono i prodotti pericolosi. Si tratta nello specifico dei modelli 334 MagGo Battery (PowerCore 10K), Power Bank e MagGo Power Bank, i quali hanno rispettivamente i numeri modello A1642, A1647 e A1652.
Anker: richiamati alcuni modelli di powerbank per rischio incendio
Come descritto nel documento di richiamo, i dispositivi Anker sopracitati potrebbero rappresentare un pericoloso rischio di incendio. Ciò è dovuto a un difetto di fabbricazione delle batterie al litio incluse, che causa un surriscaldamento anomalo con annessa fusione delle componenti interne. Proprio a causa delle alte temperature, l’hardware e la batteria potrebbero iniziare a emettere fumo, con un pericoloso rischio di intossicazione.
Come specificato dall’azienda, questo difetto è presente soltanto su un lotto di prodotto venduto dal 3 gennaio al 17 settembre di quest’anno. Nonostante, all’atto pratico, interessi soltanto un piccolo numero di questi modelli, l’azienda invita ovviamente alla massima cautela inscrivendosi al suo programma di richiamo, nel sito ufficiale.
Anker guiderà gli utenti su come verificare il modello del powerbank in possesso, interessato dal problema: come per la maggior parte dei dispositivi, questo si trova nella parte inferiore, vicino al numero di serie. Nel caso il powerbank risulti difettoso, l’azienda consiglia innanzitutto di riporre l’unità in un luogo sicuro e, possibilmente, isolato, senza gettare questa nella spazzatura o in qualsiasi contenitore adibito alla raccolta per i riciclo delle batterie.
Compilando il modulo richiamo nel sito ufficiale con il numero di serie della powerbank, l’azienda fornirà una sostituzione gratuita, fornendo in aggiunta la prova d’acquisto e una foto del modello, senza la necessità di restituire quello in possesso.
Per lo smaltimento, Anker consiglia di contattare le autorità locali adibite a tali operazioni. Ricordiamo che in Italia lo smaltimento dei rifiuti speciali va effettuato tramite prenotazione, con ritiro gratuito, chiamando il numero fornito dal comune.