Una sconosciuta startup statunitense è in grado di tracciare gli spostamenti di circa 3 miliardi di persone in tempo reale. Anomaly Six (A6) combina il tracciamento della posizione degli smartphone con i dati raccolti sui social media da Zignal Labs. Per dimostrare l’efficacia della tecnologia, l’azienda della Virginia ha spiato i dispositivi di alcuni dipendenti di NSA e CIA.
Sorveglianza di massa a norma di legge
Molte app installate sullo smartphone rilevano la posizione geografica dell’utente e inviano l’informazione agli inserzionisti, spesso senza nessun consenso esplicito e sfruttando il fatto che quasi nessuno legge i termini del servizio scritti in linguaggio incomprensibile. Nessuna legge negli Stati Uniti vieta agli inserzionisti di vendere i dati alle aziende, come Anomaly Six, che a loro volta li rivendono ad altre aziende o al governo di turno.
In base ai documenti ottenuti da The Intercept, Anomaly Six può tracciare quasi 3 miliardi di persone in tempo reale. La tecnologia è stata fornita a Zignal Labs, un’azienda che accede a milioni di tweet al giorno senza restrizioni. I clienti di Zignal potrebbero quindi monitorare l’attività sul social media, scoprendo chi ha inviato i messaggi e da quale posizione.
Anomaly Six afferma che la sua tecnologia consente di rilevare fino a 60 posizioni al giorno per ogni dispositivo, utilizzando il GPS. L’azienda ha inoltre raccolto oltre 2 miliardi di indirizzi email utilizzati dagli utenti per effettuare la registrazione alle app che registrano la posizione. Il software di Anomaly Six permette di vedere gli spostamenti su una mappa. Durante la presentazione della tecnologia è stato mostrato il tracciamento di alcuni dipendenti di NSA e CIA.
Anomaly Six ha dichiarato che rispetta le leggi statunitensi, mentre Zignal Labs ha comunicato che non ha mai utilizzato la tecnologia di Anomaly Six.