Anonymous, o comunque qualcuno che sembra collegato con il gruppo di hacktivisti e ne impiega il nome, ha annunciato il prossimo arrivo di una sua idea di social network: anonplus.com .
Assonante più con la nuova iniziativa di Mountain View, Google+ , che con Facebook, Anonymous promette una piattaforma che possa rappresentare un passo verso la “Rivoluzione”, un social network “senza paura… censura… blackout… od ostacoli”.
La citazione di censura e blocchi si riferisce ad un episodio particolare: sembra che Google+ abbia estromesso alcuni accpunt legati ad Anonymous a causa di alcuni contenuti da loro pubblicati.
Per il momento si tratta solo di una homepage e di un forum dedicato agli sviluppatori.
Filosoficamente, e più specificatamente dal punto di vista della scienza sociale, l’eventuale esordio di un gruppo che si definisce anarchico e senza leadership nel settore dei social network avrebbe importanti spunti di riflessione: in fondo questi rappresentano una forma, seppur digitale e semplificata, di società.
Anche se non avessero dunque “successo”, rappresentato in questo caso dal numero di utenti e dalla capacità di gestirli, nel nuovo progetto vedere le disposizioni (minime, scarne, essenziali, ma comunque qualche regola è probabile che ci sia…) di un’ideologia anarchica peculiare come quella di Anonymous rappresenterebbe in ogni caso un esperimento degno di nota.
Claudio Tamburrino