Nelle scorse ore la polizia italiana ha individuato colui che, sotto lo pseudonimo di “X”, il 28 dicembre scorso aveva ottenuto gli onori delle cronache affermando che Anonymous avesse sventato un attentato con obiettivo Firenze.
Nelle settimane successive agli attentati di Parigi, con un breve messaggio via Twitter, Anonymous Italia aveva rivendicato di essere riuscita a sventare un attentato terroristico sul suolo italiano: la notizia era stata riportata dall’account Twitter ufficiale dell’Operazione Parigi ( #OpParis ) ed era finita per essere ripresa dai media generalisti. Nei giorni successivi tale Mr. “X” si era fatto intervistare da Repubblica.it a cui aveva riferito che l’operazione contro affiliati dell’ISIS in Italia fosse “ancora in corso” e raccontando che tutto fosse partito da una soffiata arrivata dalla Francia: “Un anon francese si è intrufolato in un account Isis che usava una password del cavolo alahakbar123 e ha beccato una conversazione su un obbiettivo italiano nella quale si diceva colpiremo .” È a quel punto che sarebbe scattata la manovra preventiva con il blocco dell’accesso per l’autore originario e “un dialogo con l’altro componente Isis al quale è stato detto che c’è stata una fuga di notizie e che l’Italia lo sa”. X avrebbe inoltre riferito che l’obiettivo era Firenze.
Nel frattempo, tuttavia, il tweet originario era stato prima cancellato e poi ricomparso, gettando le prime ombre sulla affidabilità della notizia. E forse anche per questo la polizia postale si è attivata nei confronti di X arrivando a smascherarlo ed a perseguirlo per la denuncia del falso attentato a Firenze: nel corso delle loro indagini hanno d’altra parte scoperto come la segnalazione non avesse alcun fondamento.
Ora X, noto anche come wArning e nella vita offline un 29enne di Aosta esperto informatico, dovrà rispondere di associazione per delinquere finalizzata all’accesso abusivo a sistemi informatici : la sua abitazione è stata già perquisita e le forze dell’ordine sembrano essere alla ricerca dei suoi possibili legami. Si suppone infatti che abbia denunciato il falso attentato per fare carriera all’interno del collettivo Anonymous e che altri individui potrebbero agire con il suo stesso obiettivo: X, d’altra parte, aveva probabilmente anche un ruolo di responsabilità nella fondazione dell’OpParis e del relativo account Twitter.
Claudio Tamburrino