È stato arrestato dagli agenti del Federal Bureau of Investigation (FBI), accusato di aver preso parte al violento cyberattacco contro il sito ufficiale del bassista dei KISS Gene Simmons. Il giovane Kevin Poe rischia ora fino a 15 anni di carcere per aver contribuito all’offensiva DDoS verso il dominio genesimmons.com .
Una ritorsione organizzata dal celebre collettivo hacker Anonymous, in seguito ad alcune dichiarazioni dello stesso Simmons nei confronti del file sharing. La lunga lingua del rock and roll aveva infatti accusato le major di “non avere le palle di portare in tribunale tutti gli sbarbatelli e lentigginosi teenager che scaricano musica”.
Gli Anonimi avevano dunque sfruttato il famigerato Low Orbit Ion Cannon (LOIC) per mettere KO – per quasi una settimana – i due siti ufficiali genesimmons.com e simmonsrecords.com . Il bassista aveva immediatamente contattato i federali per dare la caccia ai responsabili.
Appena 24enne, Kevin Poe è stato ora rilasciato in seguito al pagamento di una cauzione fissata a 10mila dollari . Con il nickname di spydr101 , il giovane del Connecticut avrebbe gestito in prima persona il lancio del LOIC e dunque l’attacco DDoS. È accusato di aver complottato per la manomissione illecita dei due siti di Simmons.
Mauro Vecchio