Era il primo punto del decalogo del comune digitale. Da pochi giorni è finalmente online il nuovo portale che permette di accedere all’Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente (ANPR). Si tratta di una novità molto importante per i cittadini perché sarà possibile accedere ai propri dati e utilizzare vari servizi senza andare fisicamente all’anagrafe comunale.
ANPR: quasi 8.000 comuni digitali
ANPR è un progetto del Ministero dell’Interno. Il Dipartimento per la trasformazione digitale si occupa del coordinamento tecnico-operativo, mentre il portale è stato sviluppato da Sogei (società in-house del Ministero dell’economia e delle finanze). Ad oggi hanno aderito 7.407 comuni per un totale di 63.497.094 cittadini. Altri 77 comuni hanno già pianificato la data di ingresso, mentre i restanti 419 dovrebbero aderire entro fine anno. Lo stato di avanzamento può essere seguito su questa pagina.
🆕 Online il nuovo portale della #ANPR. È già possibile effettuare visure dei propri dati e scaricare autocertificazioni anagrafiche ⬇ #transizionedigitale @Sogei_SpA @Viminale https://t.co/I2qWnp3PmU pic.twitter.com/u4XIoaF1mN
— Dipartimento per la Trasformazione Digitale (@InnovazioneGov) April 19, 2021
ANPR consente ai comuni di interagire con le altre amministrazioni pubbliche, evitando duplicazioni di documenti e garantendo maggiore certezza del dato anagrafico e, al tempo stesso, la tutela dei dati personali dei cittadini. Non sarà più necessario fornire le stesse informazioni a diverse amministrazioni, in quanto sono già in loro possesso.
In alto a destra c’è il pulsante “Servizi al cittadino”. Utilizzando SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale), CIE (Carta d’Identità Elettronica) o CNS (Carta Nazionale dei Servizi) è possibile accedere al servizio per consultare, scaricare e stampare i propri dati anagrafici (ad esempio generalità, stato di famiglia, estremi atto di nascita) e richiedere autocertificazioni sostitutive.
A partire dal 15 aprile 2021 è stata avviata una sperimentazione in otto comuni (Bari, Barletta, Bergamo, Firenze, Lecco, Milano, Prato e Torino) che consente ai cittadini di richiedere la modifica dei dati. Successivamente verranno aggiunti altri servizi, tra cui l’emissione di certificati e la procedura per il cambio di residenza.