Roma – Merito forse della nuova aria che si respira tra gli operatori rispetto all’UMTS e ai tanti problemi causati dall’alto costo delle licenze, il Consorzio Anthill tenta nuovamente di far annullare la gara con cui sono state assegnate le licenze UMTS.
Contro la gara, dalla quale Anthill è stata esclusa prima del round finale, il Consorzio già aveva chiesto l’intervento del Tribunale Amministrativo del Lazio che però aveva respinto il ricorso del Consorzio.
“Le numerose e gravi violazioni alle norme comunitarie in materia di gare d’appalto – si legge in una nota di Anthill – ed il palese conflitto di interessi in cui si era trovato il Ministro del Tesoro nella sua qualità di componente del Comitato dei Ministri che escluse Anthill ed al tempo stesso azionista di maggioranza dell’Enel, a sua volta azionista di maggioranza della Wind Telecomunicazioni sono gli elementi del ricorso da cui Anthill si aspetta l’annullamento della gara.”
“Con il nuovo governo – afferma Anthill – un ulteriore conflitto di interessi potrà turbare le decisioni in materia, essendo il gruppo Mediaset presente con una quota non del tutto irrilevante in Blu”.