Anthropic lancia il nuovo abbonamento Claude Pro basato sull'IA

Anthropic lancia il nuovo abbonamento Claude Pro basato sull'IA

Anthropic lancia Claude Pro la versione a pagamento di Claude, con numerose funzionalità e miglioramenti, per un'esperienza con il chatbot unica.
Anthropic lancia il nuovo abbonamento Claude Pro basato sull'IA
Anthropic lancia Claude Pro la versione a pagamento di Claude, con numerose funzionalità e miglioramenti, per un'esperienza con il chatbot unica.

Anthropic, la startup di intelligenza artificiale generativa fondata da ex dipendenti di OpenAI, ha annunciato oggi il lancio del suo primo piano di abbonamento Claude Pro, del suo chatbot basato sull’IA. L’abbonamento promette numerose funzioni aggiuntivi e la possibilità di inviare molti più messaggi.

Claude Pro: l’assistente virtuale più potente

Claude è un assistente virtuale di base gratuito disponibile solo negli Stati Uniti e nel Regno Unito, che può analizzare testi, generare arte e molte altre funzioni. Anthropic presenta la versione a pagamento che promette moltissime novità, tra queste Claude Pro offre:

  • Un utilizzo cinque volte maggiore rispetto al piano gratuito;
  • Possibilità di inviare molti più messaggi;
  • Accesso prioritario a Claude durante i periodi di traffico elevato;
  • Accesso anticipato alle nuove funzionalità che ti aiutano a sfruttare al meglio Claude.

Nello specifico Anthropic dichiara che gli utenti di Claude Pro possono inviare almeno 100 messaggi ogni otto ore, quando il limite dei messaggi si azzera.

Anthropic lancia il nuovo abbonamento Claude Pro

Di base si parla di un chat bot molto potente, la versione Claude2 è in grado di gestire conversazioni prolungate, anche con allegati di grandi dimensioni, in modo naturale e fluido. Di fatto offre un’esperienza utente più ricca con ben 100.000 token, che consentono di generare testi più lunghi e dettagliati.

Ma soprattutto per garantire la qualità delle generazioni di Claude, Anthropic ha fornito al modello delle regole generali che lo indirizzano verso interazioni positive e lo allontanano da quelle negative. In questo modo, l’IA è in grado di auto-migliorarsi senza bisogno di interventi umani, identificando i comportamenti scorretti e adattando la sua condotta.

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Pubblicato il
8 set 2023
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