Anche TIM cade sotto i colpi dell’ Antitrust , che le ha comminato una sanzione che sfiora i 70mila euro per i messaggi pubblicitari relativi all’offerta “Tim tutto compreso” e una di 65mila euro per i cartelloni pubblicitari di “TIM Maxxi Day”.
Entrambi i provvedimenti hanno trovato spazio nella sezione Telecomunicazioni del portale Help Consumatori . La prima segnalazione al Garante della Concorrenza e del Mercato è arrivata da Adiconsum , che ha evidenziato all’Authority la presunta ingannevolezza degli spot TV relativi a “Tim tutto compreso”: “Sembrava infatti – spiega l’associazione – che nelle tre opzioni tariffarie offerte (da 30, da 60 e da 90 euro,) fossero ricompresi tutti i servizi dell’offerta (traffico telefonico, SMS, internet, telefonino, servizi dedicati). Ma in realtà non era così. L’offerta era molto più articolata, ma lo spot non la rendeva chiara per il consumatore”. L’Antitrust ha così condotto un’istruttoria in merito e, dopo aver sentito il parere dell’ Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni , ha giudicato ingannevole il messaggio di TIM, condannando l’azienda al pagamento di una sanzione di 49.100 euro, elevata a 69.100 euro per recidività.
La presunta ingannevolezza di quanto riportato dai cartelloni pubblicitari di “Tim Maxxi Day” è stata invece segnalata dall’Osservatorio sulla pubblicità ingannevole dell’ Unione Nazionale Consumatori . Secondo l’Antitrust, il messaggio presente in tali cartelloni – diffusi la scorsa primavera – “è idoneo a indurre in errore i consumatori in ordine alle condizioni economiche ed alle limitazioni di fruizione del servizio offerto e alla sua natura, potendo, per tale motivo pregiudicarne il comportamento economico e ledere le imprese concorrenti”.
Con questa multa, sottolinea l’Osservatorio sulla pubblicità ingannevole dell’UNC, Telecom Italia ha raggiunto nel corso del 2007 sanzioni per oltre 500mila euro, accumulate in 8 provvedimenti dell’Antitrust.
Dario Bonacina
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28 set 2007