È stata avviata un’istruttoria nei confronti di Telecom Italia da parte dell’ Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) volta a verificare un eventuale abuso di posizione dominante nell’ambito di due gare d’appalto per Consip e Enel. La denuncia iniziale era partita da Fastweb, che aveva accusato l’ex incumbent del mercato italiano di aver utilizzato pratiche scorrette nei confronti degli altri competitor.
L’Antitrust dovrà stabilire se e come Telecom Italia abbia negato agli avversari informazioni e servizi necessari per presentare un’offerta competitiva: secondo Fastweb, l’ex servizio pubblico avrebbe “sfruttato la sua natura di operatore verticalmente integrato” per escluderla dall’audizione. Le rispettive basi d’asta dei bandi di gara ammontavano a 1,3 miliardi di euro per Consip e 240 milioni di euro per Enel.
Telecom Italia ha diffuso una nota in cui spiega che “l’ipotesi sostenuta da Fastweb, che è alla base del suddetto procedimento, sia del tutto infondata ed è certa che le risultanze istruttorie confermeranno la piena legittimità del proprio operato” e che dunque non ci sarebbero motivi di preoccupazione. Sarà la commissione guidata da Antonio Catricalà a deciderlo e per farlo avrà un anno di tempo.
Giorgio Pontico