Bruxelles ha messo nel mirino l’acquisizione di Fitbit da parte di Google. Verrà avviata un’indagine con l’obiettivo di far luce su eventuali ripercussioni negative a livello antitrust se la società californiana non renderà noto in pochi giorni cosa intende fare per evitare ripercussioni su concorrenza e privacy. A riportarlo è oggi in esclusiva la redazione di Reuters, confermando un’indiscrezione circolata all’inizio della scorsa settimana.
Google-Fitbit: la Commissione Europea sull’acquisizione
Al gruppo di Mountain View è offerta la possibilità di mitigare le preoccupazioni manifestate dall’Europa sottoscrivendo un impegno vincolante attraverso il quale mettere nero su bianco che le informazioni gestite tramite i device e i servizi di Fitbit non verranno in alcun modo sfruttati con finalità di advertising.
Una questione sulla quale a febbraio si è già pronunciato anche lo European Data Protection Board focalizzando allora l’attenzione sul tema privacy. La replica di bigG non si è fatta attendere ed è giunta sotto forma di una breve dichiarazione attribuita a una portavoce dell’azienda. La riportiamo di seguito in forma tradotta.
L’ambito degli indossabili è molto popolato e crediamo che la combinazione degli hardware di Google e Fitbit incrementerà la competizione nel settore a beneficio dei consumatori e contribuendo a rendere la prossima generazione di dispositivi migliore e più affidabile.
Attraverso tutto il processo siamo stati chiari a proposito del nostro impegno a non utilizzare le informazioni di Fitbit a proposito di salute e benessere per l’advertising su Google e in merito alla nostra responsabilità nel fornire alle persone scelta e controllo a proposito dei loro dati.
Secondo Reuters Google avrà tempo fino al 13 luglio per inoltrare la sua proposta, dopodiché la Commissione Europea si pronuncerà in merito una settimana più tardi, il 20 luglio. L’acquisizione di Fitbt è stata confermata all’inizio del novembre scorso a fronte di un investimento economico quantificato in 2,1 miliardi di dollari.