Dopo aver investito centinaia di milioni di dollari in Facebook, la società russa Digital Sky Technologies (DST) starebbe per accaparrarsi ICQ, il servizio di instant messaging di AOL, storico ISP statunitense che sta attraversando una fase delicata dopo lo spin off da Time Warner.
DST sarebbe pronta a mettere sul piatto da 200 a 300 milioni di dollari : una cifra che potrebbe anche salire se, come si vocifera, dovesse essere incluso nell’affare il social network Bebo acquistato nel 2008 per 850 milioni di dollari. Un taglio finalizzato a concretizzare con i fatti la nuova linea con cui il CEO Tim Armstrong intende “rimodellare l’azienda come un fornitore di servizi online”.
Da qualche anno ormai ICQ ha perso appeal nei confronti dell’utenza statunitense, rimanendo tuttavia popolare in Europa e sopratutto in Russia, da dove proverrebbero più otto milioni di utenti .
Proprio la piattaforma di instant messaging era stata presa di mira dalle autorità di Mosca per proteggere e rilanciare servizi analoghi ma autoctoni: nel caso in cui la trattativa dovesse concludersi positivamente per DST è facile immaginare che ICQ possa rientrare nelle grazie della Madre Russia.
Giorgio Pontico