Sono passati pochi giorni da quando il rivenditore online W00t! pubblicava un comunicato ufficiale sul suo spazio web, ad annunciare l’avvenuta acquisizione da parte di Amazon . In realtà un commento a firma Matt Rutledge , CEO dell’azienda con base in Texas, che aveva offerto una risposta ad almeno cinque scottanti interrogativi sul futuro.
Dichiarazioni che avevano fatto subito il giro della Rete, finendo tra le pagine dei principali siti di settore. Ma anche tra quelle di agenzie di stampa del calibro di Associated Press (AP). Eco di stampa che non è certamente dispiaciuta ai vertici di W00t! , tranne che per un piccolo particolare.
È infatti da tempo che AP si veste di una speciale policy circa la pubblicazione da parte dei vari blog anche solo di poche frasi partorite dalla schiera di giornalisti dell’agenzia di stampa. Estratti riprodotti in maniera integrale , praticamente col copia e incolla.
AP fornisce in pratica delle licenze legate all’utilizzo delle frasi da parte di terzi , facendo dei particolari calcoli circa l’esatta quantità di denaro da pagare per ottenerle. Un’imposizione che tuttavia pare non valere per tutti, sicuramente non per l’agenzia di stampa a stelle e strisce.
“Avete copiato il nostro contenuto nel vostro articolo – ha spiegato un ironico commento apparso sul blog di W00t! – Il contenuto web che viene dal nostro blog. Ma non è esattamente la stessa cosa che avete detto di non fare ai vari blogger?”. La concessione viene accordata solo dietro pagamento, ma pare che AP non abbia scucito un solo dollaro a W00t! , dal momento che non ha mai introdotto un meccanismo come quello delle licenze per gli estratti.
“Eccoci qui, AP – ha continuato l’articolo – Giusto per essere equi, abbiamo utilizzato il vostro stesso meccanismo di calcolo per capire quanto ci dovete. Crediamo che siano 17 dollari e 50 centesimi”. Ma il team di W00t! non sembra voler scatenare una guerra: all’agenzia di stampa basterà acquistare due confezioni di auricolari Sennheiser MX400 per mettersi in pari .
Mauro Vecchio