Associated Press ha trovato l’ accordo con Yahoo!: i termini finanziari restano riservati, ma AP ha escluso la possibilità di prezzi differenziati a seconda del pezzo fornito. Bing e Google, invece, rimangono ancora sprovvisti di un accordo di licenza.
Associated Press ha sempre avuto con Yahoo! un rapporto più stretto rispetto che con Google: nel sito di news del motore in viola, d’altronde, i contenuti targati AP sono predominanti e contribuiscono a renderlo più popolare di Google News in qualità di ospite di contenuti licenziati, anche nonostante la netta predominanza di Google come motore di ricerca.
Intanto per Mountain View si è concluso il precedente accordo e da fine dicembre (in anticipo rispetto alla scadenza) Google ha provveduto a interrompere l’inserimento di contenuti AP sui suoi siti . Google News, nonostante ciò non ha diminuito le utenze. Da Mountain View fanno comunque sapere di avere delle trattative riservate in corso. Tale dichiarazione è stata da alcuni interpretata come l’annuncio di un nuovo accordo, da altri come la mancanza ancora di un accordo definitivo (confermata dal fatto che i contenuti di AP non siano ancora tornati sulle pagine Google).
La questione è complessa: AP vorrebbe di più rispetto ai precedenti accordi, Google riterrebbe invece che, con la crisi e il calo del settore pubblicitario, il valore dei contenuti sia diminuito. In tutto ciò si inserisce poi la polemica guidata da Murdoch, la questione delle news a pagamento e la volontà da parte di AP di distinguersi e posizionarsi in maniera diversa rispetto ai blog.
Claudio Tamburrino