Roma – Microsoft sta tentando di fare della propria soluzione anti-spam Sender ID uno standard di Internet, ma non tutti sembrano propensi a favorire la diffusione di tale tecnologia. Fra i promotori del “no” c’è l’ Apache Software Foundation , che in una lettera aperta ha di recente spiegato come la licenza che accompagna la specifica Sender ID, seppure libera da royalty, sia incompatibile con l’Apache License 2.0 e, più in generale, con qualsiasi altra licenza open source.
Il problema, a detta dell’ASF e di diversi altri membri della comunità open, è che i termini di licenza sotto cui Microsoft ha rilasciato la propria specifica sono troppo restrittivi. Ciò che poi non piace ai detrattori del futuro standard è il fatto che Microsoft abbia richiesto il brevetto di alcuni concetti che si trovano alla base del Sender ID.
Nella propria lettera l’ASF ha chiesto all’Internet Engineering Task Force ( IETF ), che sta considerando l’approvazione della specifica Sender ID a standard di Internet, di vagliare attentamente tutte le problematiche relative alla licenza e alle proprietà intellettuali di Microsoft.
Sender ID è l’unione della specifiche Caller ID for E-mail di Microsoft e Sender Policy Framework (SPF) di Meng Wong, fondatore dell’e-mail service provider Pobox.com.
Update (13:50): anche Debian.org ha pubblicato un messaggio che, facendo eco alla lettera della ASF, sostiene che il Sender ID Patent License Agreement di Microsoft “rappresenta una barriera per qualsiasi pacchetto Debian che intenda implementare o includere il supporto a Sender ID”.