App IO: 5 mila PA e 11 milioni di italiani

App IO: 5 mila PA e 11 milioni di italiani

In un anno l'app IO ha visto registrare una forte crescita di download e servizi, elementi che dettano il ritmo della trasformazione digitale della PA.
App IO: 5 mila PA e 11 milioni di italiani
In un anno l'app IO ha visto registrare una forte crescita di download e servizi, elementi che dettano il ritmo della trasformazione digitale della PA.

Ci sono due modi per leggere il successo dell’app IO: sul fronte dei download e sul fronte dei servizi erogati. Trattasi chiaramente di due facce della stessa medaglia, che fino a un anno fa sembravano però al giogo di un meccanismo vizioso che impediva ai download di impennarsi a causa della mancanza di servizi e viceversa. Ora quel meccanismo è invece chiaramente virtuoso ed i numeri raccontano l’impennata di un progetto che molto può significare per la trasformazione digitale del Paese.

A poco più di un anno dall’arrivo di IO sugli app store nella primavera del 2020, oltre 5 mila Enti pubblici, a partire dai Comuni, hanno portato più di 12 mila servizi su questo nuovo canale digitale a disposizione di cittadini e PA. È in aumento continuo anche il numero dei download dell’app, che supera oggi gli 11,3 milioni. Per molti cittadini, IO è diventato uno strumento familiare, da utilizzare nella vita di tutti i giorni: sono in media 3,4 milioni le persone che aprono e consultano l’app settimanalmente.

Un anno di app IO

Non sono soltanto i numeri assoluti dell’app IO a premiare il momento, ma anche l’attuale trend di crescita:

Stando al ritmo registrato solo nell’ultimo mese, ogni giorno fanno il loro ingresso in app quasi 30 enti, che rendono disponibili circa 50 nuovi servizi. Oltre il 95% degli enti oggi presenti su IO è costituito da Comuni – piccoli e grandi, dal Nord al Sud – che hanno avviato il percorso di integrazione dei propri servizi digitali in app, così da offrire a tutti i cittadini una nuova esperienza di interazione con lo Stato, più semplice, moderna ed efficace.

I comuni sono arrivati alla spicciolata su IO ed ora va estendendosi tanto il numero delle municipalità coinvolte, quanto il numero dei servizi singolarmente erogati:

  • quasi un servizio su tre di quelli oggi esposti si riferisce all’anagrafe: promemoria relativi alla scadenza della carta d’identità o del permesso di soggiorno, avviso di rilascio e pagamento della CIE (Carta d’Identità Elettronica), notifiche sull’aggiornamento di pratiche come il cambio di stato civile;
  • quasi uno su quattro dei servizi già integrati riguarda i tributi: dagli avvisi di scadenza alla possibilità di eseguire il versamento (come per la TARI);
  • tra le categorie di servizi ricorrenti anche quelli riferiti alla scuola: tramite IO si può essere informati – ad esempio – dell’apertura delle iscrizioni agli asili nido, della pubblicazione delle graduatorie e si può gestire il pagamento di diversi servizi scolastici (trasporto, prolungamento dell’orario, mensa);
  • numerosi, inoltre, i Comuni che rendono disponibili su IO i servizi che afferiscono alla mobilità: dagli avvisi sulla scadenza del pass per l’area ZTL al pagamento delle multe.

Su questa pagina puoi verificare se il tuo Comune si è già attivato. Se non lo è ancora, potrebbe comunque aver partecipato all’avviso pubblico che nei mesi scorsi ha promesso aiuti finanziati per quanti si impegnano al raggiungimento di specifici obiettivi (in termini di adozione di strumenti quali IO, PagoPA e SPID) entro pochi mesi. La trasformazione digitale della PA, del resto, è stata ampiamente identificata come una delle chiavi fondamentali per far innescare al Paese una marcia nuova: l’app IO non sarà forse la chiave di volta, ma è sicuramente un’affidabile cartina di tornasole per comprendere se il Paese ed i cittadini abbiano compreso appieno l’importanza di questo cambiamento epocale.

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Pubblicato il
19 mag 2021
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