Nelle ultime settimane, l’Agenzia delle Entrate ha pubblicato una nuova guida (PDF) dedicata ai propri servizi. Il documento, all’interno delle sue 65 pagine, fa riferimento anche all’app IO e a quelle che sono le funzionalità offerte oggi dal Fisco ai cittadini attraverso questo canale, sempre più importante nell’ambito delle interazioni con la Pubblica Amministrazione.
App IO: i servizi dell’Agenzia delle Entrate
Al momento, sono due: la prima è Comunicazioni per te, la seconda invece Le tue scadenze. Per raggiungerli è sufficiente aprire l’applicazione (per l’autenticazione è possibile utilizzare SPID o Carta di Identità Elettronica), toccare l’icona Servizi posizionata nella parte inferiore dell’interfaccia, poi il pulsante Agenzia delle Entrate, come visibile qui sotto.
Vediamo a cosa servono e come si attivano, per ricevere dal Fisco informazioni direttamente sullo smartphone, accorciando così i tempi e togliendo di mezzo l’impiccio del cartaceo.
Comunicazioni per te
Partiamo da Comunicazioni per te. Come si può intuire dal nome, il servizio può notificare la disponibilità di un rimborso o l’esigenza di concludere un’attività come l’invia della dichiarazione dei redditi precompilata.
Le tue scadenze
È ben diversa la funzione svolta da Le tue scadenze. Permette di ricevere promemoria utili per non dimenticare, ad esempio, entro quando effettuare la rata di un pagamento dilazionato.
Per entrambi, è possibile scegliere quali autorizzazioni concedere: sono relative al messaggi mostrati all’interno dell’applicazione, all’invio di notifiche push e alla ricezione delle conferme di lettura.
Ricordiamo che la sezione Servizi dell’app IO è stata da poco rinnovata. Se ancora non compare sul proprio smartphone, provare ad aggiornare l’applicazione attraverso gli store di Android e iOS. Il restyling fa parte di un percorso evolutivo che, entro i prossimi mesi, porterà all’integrazione di IT-Wallet, il portafoglio digitale italiano in cui conservare le versioni digitali dei documenti (patente di guida, tessera sanitaria e carta europea della disabilità).