Come si può intuire dai colori dell’immagine di apertura, l’iniziativa riguarda in un primo momento solo la Lombardia, ma l’intenzione è quella di estenderla poi a tutta Italia. Si tratta della possibilità di effettuare, attraverso l’app IO, il pagamento dei ticket relativi alle prestazioni sanitarie e l’eventuale annullamento delle prenotazioni. Inoltre, i cittadini potranno ricevere i promemoria per gli appuntamenti in programma all’interno dell’applicazione.
Visite e ticket nell’app IO (per ora in Lombardia)
A partire dall’autunno, poi, sarà possibile anche prenotare visite ed esami, proprio come si fa oggi con il Fascicolo Sanitario Elettronico, con una chiamata al call center, nei centri predisposti sul territorio o dal sito dedicato della Regione.
Si tratta di un’iniziativa messa in campo su invito del Dipartimento per la trasformazione digitale della Presidenza del Consiglio dei ministri e con il coinvolgimento di PagoPA. Mira a contenere il fenomeno del cosiddetto no-show ovvero quello dei pazienti che fissano un appuntamento per poi non presentarsi, spesso a causa di una banale dimenticanza, contribuendo però così ad allungare le liste d’attesa.
Nel momento in cui viene scritto e pubblicato questo articolo, l’accesso alla sezione dedicata è in verità un po’ macchinoso (ma non è da escludere che sul dispositivo utilizzato per il test non sia ancora arrivato l’aggiornamento). È necessario accedere alla sezione Servizi, cercare la voce “Regione Lombardia”, poi scorrere fino a trovare “Prestazioni sanitarie” e infine premere “Gestisci prenotazioni”. Così facendo, però, si è automaticamente reindirizzati al sito del Fascicolo Sanitario Elettronico.
IO sempre più centrale nel rapporto con la PA
La visione punta a rendere l’app IO sempre più il centro nevralgico delle interazioni tra i cittadini e la Pubblica Amministrazione. Proprio in questi giorni è in fase di distribuzione l’aggiornamento che rinnova la sezione Servizi e più avanti toccherà all’inclusione di IT-Wallet, il portafoglio digitale italiano in cui conservare documenti come la tessera sanitaria, la patente di guida e la carta europea della disabilità (in futuro anche la carta di identità).
Chiudiamo con le parole di Guido Bertolaso, assessore regionale al Welfare, contenute nel comunicato stampa ricevuto in redazione.
Si tratta di un ulteriore accesso digitale a servizi importanti che consentono al cittadino di ricordare l’appuntamento, disdirlo in caso di necessità e pagare il ticket dovuto per la prestazione. In Lombardia abbiamo già diversi strumenti regionali che consentono queste azioni, riteniamo che ampliare le modalità di accesso ai servizi sia fondamentale e per questo motivo ci siamo resi disponibili per “testare” anche questa nuova modalità di accesso digitale di cui potranno avvalersi poi tutti i cittadini italiani.