Google sta portando avanti il test dell’applicazione standalone dedicata Gemini per i dispositivi iOS. Ciò significa che, presto, i possessori di un iPhone potrebbero essere in grado di scaricarla direttamente dalla piattaforma App Store, per poi utilizzarla come un vero e proprio software.
Google sta per lanciare l’app iOS di Gemini
Fino oggi, l’accesso all’assistente virtuale sui telefoni della mela morsicata è stato reso possibile attraverso l’app Google, la stessa utile per effettuare ricerche online, aprendola e recandosi in una scheda specifica. In alternativa, da settembre è disponibile un widget per la homescreen che velocizza l’operazione.
La distribuzione dell’applicazione Gemini per iOS sembrerebbe dietro l’angolo. Un utente che risiede nelle Filippine afferma di averla già scaricata (in un intervento su Reddit) e messa alla prova. Con tutta probabilità e come spesso avviene in questi casi, il rollout sarà graduale, interessando in un primo momento solo pochi paesi, per poi estendersi a livello globale.
In termini di funzionalità, l’app proporrà quanto già disponibile all’indirizzo gemini.google.com.
Va ricordato che bigG sta continuando a distribuire, su App Store, l’applicazione dedicata ad Assistente Google. È il suo altro assistente AI, di fatto mandato in pensione dall’arrivo di Gemini (ex Bard).
Confusi? Non siete i soli. La corsa ad accaparrarsi la fetta più grande di utenza, nell’ambito dell’intelligenza artificiale generativa, sta portando al lancio di servizi che, in alcune occasioni, hanno vita breve o sono sostituiti da altre iniziative. Spesso, il cambio di nome o il pensionamento anticipato di alcuni progetti è legato a motivazioni da ricercare esclusivamente nelle finalità di marketing.
Un esempio perfetto è quanto sta accadendo su Windows 11. Lì, Microsoft sembra pronta ad accantonare, o quantomeno a ridimensionare. l’importanza fin qui attribuita a Copilot, in favore di una suite battezzata Windows Intelligence, appellativo molto (forse troppo) simile ad Apple Intelligence.