A dicembre dello scorso anno, Apple aveva comunicato la messa in atto di un notevole cambiamento relativamente al meccanismo in base al quale vengono determinati i prezzi su App Store, a seguito dell’aumento dei costi avvenuto in precedenza, offrendo agli sviluppatori la possibilità di scegliere tra oltre 900 punti di prezzo diversi. In aggiunta a quanto già fatto, nelle scorse ore sono giunti nuovi strumenti per rendere più semplice la determinazione dei prezzi a seconda del Paese o dell’area geografica.
App Store: nuovi strumenti per i prezzi in base a Paese o area geografica
Andando più in dettaglio, gli sviluppatori potranno sfruttare le nuove opzioni per i prezzi sono solo per tutte le app che offrono abbonamenti con rinnovo automatico come già accadeva, ma anche per le altre applicazioni e per gli acquisti in-app, incluse le app a pagamento e gli acquisti in-app una tantum.
Il nuovo sistema include ulteriori 600 prezzi fra cui scegliere e 100 livelli di prezzo più alti su richiesta. I prezzi possibili, i quali vanno da un minimo di 0,29 a un massimo di 10.000 su richiesta, offrono altresì una maggiore scelta con aumenti incrementali in base alla fascia di prezzo.
Da tenere presente che d’ora in poi il colosso di Cupertino permetterà agli sviluppatori pure di stabilire prezzi uniformi su scala globale, seguendo le convenzioni sui prezzi più comuni in ogni paese o regione. C’è anche un’altra opzione che permette di non adeguare in automatico i prezzi per tenere conto degli aumenti delle tasse e delle fluttuazioni valutarie.
Tutte le modifiche entreranno in vigore a partire dal 9 maggio 2023. Nel caso in cui non venissero effettuate variazioni preventive ai prezzi sugli App Store di tutti i paesi, l’azienda della “mela morsicata” provvederà ad aggiornarli in automatico usando il prezzo fissato come base per gli Stati Uniti.