App Store: Apple sarà più trasparente nel rimuovere le app

App Store: Apple sarà più trasparente nel rimuovere le app

Secondo un report del Financial Times, Apple vuole condividere più dettagli circa le decisioni prese per la rimozione delle app da App Store.
App Store: Apple sarà più trasparente nel rimuovere le app
Secondo un report del Financial Times, Apple vuole condividere più dettagli circa le decisioni prese per la rimozione delle app da App Store.

Molto spesso sull’App Store di Apple non è possibile stabilire se una determinata app venga rimossa a causa di una violazione delle regole o per motivi di diversa natura. Si tratta di una situazione che causa un certo senso di frustrazione nei confronti degli sviluppatori coinvolti, ma fortunatamente le cose sembrano destinate a cambiare.

App Store: più dettagli in merito alla rimozione delle applicazioni

Stando infatti a quanto emerso da un recente report del Financial Times, il quale cita alcuni investitori di Apple ben informati sui fatti, da un incontro avvenuto all’inizio del mese corrente sembra che il colosso di Cupertino intenda condividere un maggior numero di dettagli in merito alle decisioni prese relativamente alla gestione dell’App Store, fornendo le motivazioni alla base delle scelte fatte.

Più precisamente, pare che l’azienda della “mela morsicata” dichiarerà pubblicamente per quante app un determinato Paese chiede la rimozione dallo store e le motivazioni alla base di ciò, andando a pubblicare il tutto sul Transparency Report dell’azienda

Per il momento, però, non sono pervenuti commenti da parte di Apple, ma considerando che i dettagli ricavati sono piuttosto precisi è assai improbabile che possa trattarsi di un rumor infondato.

Da tenere presente che la questione si è fatta sentire in maniera particolare proprio in tempi recenti, quando diversi sviluppatori hanno chiesto delucidazioni circa la rimozione delle loro app dalle versioni cinesi e russe dell’App Store: è stato stimato che durante il 2020 sono state rimosse oltre 30.000 app dallo store cinese e nel 2021 sono state prese di mira ulteriori applicazioni legate al mondo dello studio e della religione, mentre nel 2022 la vicenda si è ripetuta anche nella versione russa del negozio digitale di app.

Fonte: 9to5Mac
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Pubblicato il
13 gen 2023
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