Cattive notizie per l’App Store di Apple: stando a quanto segnalato da Morgan Stanley, c’è un forte calo dei ricavi, anzi un gravissimo calo. A rivelarlo è stato l’analista Erik Woodring, sottolineando che la perdita del 5% registrata dal colosso di Cupertino a settembre costituisce il dato peggiore dal 2015 ad oggi.
App Store: calo dei ricavi del 5%
Ad aver subito un calo particolarmente drastico sono stati soprattutto i giochi, in quanto il settore ha avuto una flessione del 14% rispetto a quanto totalizzato l’annualità precedente.
La causa principale di questo scenario sarebbe imputabile alla crisi economica a carattere globale. Le persone, infatti, stanno spostando le proprie spese dai beni digitali a beni ritenuti più essenziali.
Andando più in dettaglio, la crescita dei ricavi netti nei dieci principali mercati dell’App Store è diminuita ovunque, eccezion fatta per regioni come Cina, Taiwan e Corea del Sud, le quali sono cresciute o rimaste stabili. Questi dieci mercati principali rappresentano circa l’87% del fatturato dell’App Store.
Probabilmente la situazione andrà a migliorare sensibilmente durante il trimestre di dicembre, grazie alla settimana di vendita in più e alle fluttuazioni dei tassi di cambio, a causa dei quali l’azienda della “mela morsicata” ha da poco aumentato i prezzi per gli acquisti in-app su App Store in diversi Paesi nel mondo.
Va tuttavia precisato che quelle in questione non rappresentano delle statistiche ufficiali (Apple non è solita fornire il dettaglio dei dati relativi all’App Store), ma si tratta di una stima basate su statistiche raccolte da Sensor Tower e rielaborate dalla banca d’investimento americana.
Da notare che Morgan Stanley ha fornito dettagli pure relativamente al Play Store di Google, per il quale è stato registrato una perdita del 9%.