Apple ha aggiornato le linee guida di App Store per offrire una maggiore libertà agli sviluppatori. In tutto il mondo sarà possibile distribuire emulatori per giochi compatibili con vecchie console, oltre a mini app e mini giochi in HTML5. In Europa, gli utenti vedranno invece un link o un pulsante nelle app per lo streaming musicale.
Apple risponde al DOJ e all’Europa
Su Android ci sono numerose app che permettono di giocare a vecchi titoli per console. Apple ha sempre vietato questo tipo di contenuti, ma ora ha cambiato idea. Al punto 4.7 delle linee guida viene specificato che gli sviluppatori possono pubblicare sullo store emulatori per retro game da console.
È necessario però rispettare i requisiti su privacy e sicurezza, offrire un filtro per materiali offensivi, usare un metodo di pagamento in-app per beni digitali e specificare i limiti di età. Gli sviluppatori sono responsabili per i giochi disponibili, quindi si assumono tutti i rischi legali nel caso di giochi protetti dal copyright.
Apple ha aggiornato anche le regole per le cosiddette super app, in pratica una risposta indiretta alle accuse del Dipartimento di Giustizia (DOJ) degli Stati Uniti. Gli sviluppatori possono distribuire mini app e mini giochi in HTML5.
L’ultima novità riguarda solo App Store in Europa. Al punto 3.1.1(a) è scritto che le app per lo streaming musicale possono includere un link o un pulsante per informare gli utenti dell’esistenza di un’altra modalità di acquisto sul sito dello sviluppatore, indicando anche i prezzi. Gli sviluppatori possono anche fornire queste informazioni tramite email, se gli utenti comunicano il loro indirizzo.
La Commissione europea ha inflitto ad Apple una multa di 1,84 miliardi di euro per non aver eliminato la clausola anti-steering (l’azienda di Cupertino ha presentato appello). Apple chiede però il pagamento di una commissione del 27% per ogni acquisto effettuato sul sito dello sviluppatore.
Spotify ha aggiornato l’app con prezzi degli abbonamenti e link al sito, ma non è stata ancora approvata da Apple. Le nuove linee guida dovrebbero accelerare la procedura.