La Competition and Markets Authority (CMA) del Regno Unito ha chiuso le indagini avviate nei confronti di Apple e Google per verificare l’eventuale posizione dominante nella distribuzione delle app e dei sistemi di pagamento. I due procedimenti verranno tuttavia riaperti sulla base di una nuova legge che conferisce maggiori poteri all’autorità antitrust. Le due aziende devono invece rispettare il Digital Markets Act in Europa.
Indagini chiuse solo temporaneamente
La CMA aveva avviato l’indagine nei confronti di Apple il 3 marzo 2021 per esaminare le condizioni imposte agli sviluppatori per l’uso di App Store. Una simile indagine era stata avviata il 10 giugno 2022 sul Play Store di Google.
Per quanto riguarda Apple era stata posticipata più volte la scadenza dell’esame preliminare. Per Google era stata invece avviata una consultazione tra le parti interessate sugli impegni proposti. In dettaglio, l’azienda di Mountain View aveva introdotto la possibilità di usare metodi di pagamento alternativi a quello proprietario, denominati Developer-only Billing e User Choice Billing, che prevedono una commissione del 27% e 26%, rispettivamente.
In seguito ai commenti ricevuti dagli sviluppatori, la CMA ha deciso che gli impegni non sono sufficienti per ripristinare la concorrenza. In pratica, le commissioni sono state considerate troppo elevate. Le due indagini erano state avviate sulla base del Competition Act del 1998.
Nel mese di maggio è stato approvato il Digital Markets, Competition and Consumers Act (DMCCA) che introduce nuove regole per i mercati digitali e soprattutto conferisce maggiori poteri all’autorità antitrust. Le indagini in corso sono state chiuse, ma verranno riaperte sulla base della nuova legge che verrà applicata entro fine anno.
Rimane aperta l’indagine che riguarda il presunto duopolio di Apple e Google nei mercati di browser mobile e servizi di cloud gaming.