Apple ha eliminato dall’App Store un’app che diffondeva contenuti in streaming in maniera illegale, come film e serie TV protetti da copyright, spacciandosi però per… un test oculistico!
App Store: Kimi fuori dai giochi
L’app “incriminata” si chiamava Kimi, ed è durata davvero poco, considerando che la pubblicazione della prima versione risale a settembre 2023. Anche il successo è stato abbastanza limitato, arrivando a contare circa 25.000 download, ma stava poco alla volta cominciando a diffondersi tra gli utenti, visto che era entrata nella lista delle app di tendenza, andando ad occupare il posto numero 46 su 50.
Apple è stata messa al corrente della situazione dal team di The Verge, provvedendo prontamente a rimuoverla dal suo store.
Chi ha avuto modo di provare l’app sostiene che assomigliasse nell’interfaccia a Popcorn Time, un’altra soluzione di streaming illegale che ebbe discreto successo qualche anno addietro e che è stata poi abbandonata definitivamente a gennaio 2022.
Per cercare di comprendere meglio la vicenda, la redazione di The Verge ha chiesto ad Apple come sia stato possibile che un’app del genere sia riuscita ad aggirare i controlli di sicurezza dell’App Store. Il colosso di Cupertino ha infatti sempre sottolineato che le famose commissioni su ogni acquisto elaborato tramite App Store servono a coprire i costi per mantenere il marketplace sicuro, oltre che per la gestione dello stesso. Eppure questa giustificazione sembra non essere valida in questa circostanza, ma anche relativamente al fake di LastPass che è stato anch’esso recentemente individuato e ad altri casi, fortunatamente isolati, ma pur sempre ravvisati.