App Studio di Amazon Web Service per creare app da prompt

App Studio di Amazon Web Service per creare app da prompt

App Studio di Amazon Web Service permette di creare applicazioni aziendali a partire da semplici prompt, senza bisogno di sviluppatori.
App Studio di Amazon Web Service per creare app da prompt
App Studio di Amazon Web Service permette di creare applicazioni aziendali a partire da semplici prompt, senza bisogno di sviluppatori.

L’intelligenza artificiale generativa sta rapidamente guadagnando terreno in vari settori, e Amazon Web Services (AWS) si sta posizionando come un attore chiave in questo campo. Nonostante la percezione iniziale di essere in ritardo rispetto ai concorrenti, AWS ha recentemente presentato uno strumento innovativo chiamato App Studio, che promette di semplificare notevolmente il processo di sviluppo di applicazioni software aziendali.

La promessa di App Studio: creare applicazioni partendo da un semplice prompt

App Studio di Amazon Web Service si propone di rivoluzionare il modo in cui le aziende sviluppano le proprie applicazioni software. Invece di richiedere l’intervento di sviluppatori professionisti, questo strumento consente agli utenti di creare applicazioni di livello enterprise semplicemente descrivendo ciò che desiderano. Basta scrivere un prompt che delinei le funzionalità e le caratteristiche desiderate, e AWS si occuperà di generare il codice necessario.

Secondo Sriram Devanathan, GM di Amazon Q Apps e AWS App Studio, App Studio si rivolge ai tecnici che hanno competenze tecniche ma non sono sviluppatori professionisti. L’obiettivo è consentire a questi utenti di creare applicazioni aziendali complesse senza la necessità di possedere competenze approfondite di codifica. Questo apre la porta a professionisti IT, ingegneri dei dati, architetti aziendali e persino product manager per contribuire attivamente allo sviluppo di applicazioni interne.

Esempi di applicazioni realizzabili con App Studio

Le possibilità offerte da App Studio sono vaste. Alcuni esempi di applicazioni che possono essere create includono sistemi di tracciamento dell’inventario o processi di approvazione delle richieste di risarcimento. L’utente inizia inserendo il nome dell’applicazione, specificando le fonti di dati necessarie e descrivendo le funzionalità desiderate. Il sistema fornisce alcuni esempi predefiniti, ma gli utenti possono anche inserire descrizioni personalizzate per adattarsi alle loro esigenze specifiche.

Ciò che distingue App Studio dai tradizionali strumenti no-code è il modo in cui utilizza l‘intelligenza artificiale generativa per semplificare il processo di sviluppo. Secondo Devanathan, la curva di apprendimento di App Studio è quasi inesistente. Mentre con gli strumenti no-code convenzionali è necessario comprendere il loro paradigma e acquisire esperienza nel tempo, App Studio sfrutta l’AI per ridurre al minimo la necessità di competenze specifiche.

Integrazione con i sistemi aziendali esistenti

App Studio tiene conto dei requisiti aziendali come l’identità, la sicurezza e la governance. Durante la configurazione, l’amministratore può collegare App Studio ai sistemi esistenti dell’azienda. Una volta che l’applicazione è pronta per la distribuzione, AWS gestisce tutti questi aspetti nel back-end, sollevando il cliente da ulteriori complessità.

Per alimentare App Studio, AWS utilizza una combinazione di modelli AI all’avanguardia in esecuzione su Amazon Bedrock, tra cui Amazon Titan e Claude di Anthropic. Questa scelta consente di ottimizzare le prestazioni e l’efficienza dello strumento in base alle specifiche attività da svolgere.

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Pubblicato il
11 lug 2024
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