Annunciato la scorsa settimana in occasione dell’evento Build 2020, il Windows Package Manager o WinGet è una utility attraverso la quale gestire mediante linea di comando il download, l’installazione e la configurazione dei software. Qualcosa di familiare? Secondo Keivan Beigi non è altro che una copia del proprio AppGet.
Windows Package Manager: AppGet contro Microsoft
Il diretto interessato racconta quanto accaduto in un lungo post condiviso oggi su Medium, spiegando come il gruppo di Redmond (nella persona di Andrew Clinick, Program Manager) lo abbia contattato lo scorso anno dicendosi interessato al suo lavoro, prima di scomparire fino all’annuncio di pochi giorni fa. C’è stato un colloquio nel mese di dicembre per la possibile assegnazione di un ruolo all’interno della software house, risoltosi però in un nulla di fatto.
Secondo Beigi tutti gli indizi dimostrano come Microsoft abbia letteralmente copiato il suo progetto, free e open source: dalle meccaniche alla terminologia, fino alla struttura delle directory su GitHub, senza attribuirgli alcun merito né citarlo.
Non sono nemmeno arrabbiato per il fatto che mi abbiano copiato. Per me è la prova di quanto la mia idea fosse buona. Ciò che mi ha fatto arrabbiare è non aver attribuito alcun credito.
Ne è conseguita la decisione di interrompere il progetto, fissando per la data dell’1 agosto l’abbandono definitivo di AppGet. Concludiamo riportando in forma tradotta la posizione di Microsoft sulla vicenda, affidata oltreoceano da un portavoce alla redazione del sito The Verge: “Ci spiace apprendere dell’esperienza di questo candidato e stiamo esaminando le circostanze internamente”.