Apple ha annunciato i risultati finanziari relativi al primo trimestre fiscale 2023 chiuso il 31 dicembre 2022. Come previsto, i ritardi nell’assemblaggio degli iPhone in Cina hanno avuto un impatto negativo sulle entrate, diminuite del 5% rispetto allo stesso periodo del 2021. Unica notizia positiva è il superamento dei 2 miliardi di dispositivi attivi nel mondo.
Primo calo delle entrate dal 2019
Le entrate relative al primo trimestre fiscale 2023 sono pari a circa 117,2 miliardi di dollari, ovvero il 5% in meno rispetto all’anno precedente (circa 124 miliardi di dollari). I profitti sono invece diminuiti del 13% (da 34,6 a circa 30 miliardi di dollari). Per trovare dati così negativi bisogna risalire al 2019, ovvero prima della pandemia COVID-19.
Proprio quest’ultima è la causa principale delle minori entrate (-8%) derivanti dalla vendita degli iPhone. A causa delle restrizioni imposte dal governo cinese, l’assemblaggio nella fabbrica di Foxconn ha subito gravi ritardi. Apple non ha quindi potuto soddisfare la domanda degli iPhone 14 Pro e iPhone 14 Pro Max durante le festività natalizie.
Le entrate relative ai Mac sono diminuite del 29%, mentre quelle relative a smartwatch, dispositivi smart e accessori sono diminuite dell’8%. Ottimo invece il dato relativo agli iPad (+30%). Infine, le entrate relative ai servizi sono aumentate del 6%.
Tim Cook ha dichiarato che ci sono stati altri fattori che hanno influito sui risultati trimestrali, tra cui la crisi economica in molti paesi. Nonostante ciò, Apple non ha licenziato nessuno, a differenza di altre Big Tech. Il CEO ha sottolineato che i licenziamenti rappresentano l’ultima opzione e che i costi possono essere ridotti in altro modo. In primavera è previsto il lancio dell’atteso visore per la realtà mista.