Apple è stata condannata per la violazione di tre brevetti di proprietà di Mirror Worlds, una piccola azienda texana: deve ora pagare danni pari ad oltre 600 milioni di dollari (circa 435 milioni di euro), 208 milioni per ogni titolo , il quarto più grande risarcimento di sempre.
Il caso risale ad una denuncia del 2008. Le tecnologie coinvolte riguardano il modo in cui i documenti sono mostrati sullo schermo di un computer (in particolare in una pila ordinata) e sarebbero state illecitamente utilizzate da Apple con Cover Flow, Time Machine e Spotlight nel sistema operativo Mac OS e in quello iOS.
Apple ha fatto appello, cercando quantomeno di ottenere che i danni siano ricalcolati , ritenendoli oltremodo sovrastimati: dal momento che la tecnologia interessata sarebbe sostanzialmente la stessa, la sentenza avrebbe permesso a Mirror World di “approfittarne” tre volte.
Su due dei tre brevetti, inoltre, Apple ha fatto richiesta separata (prima del verdetto) di valutazione di non infrazione.
Nel frattempo, a complicare la faccenda, Cupertino ha ottenuto un brevetto su Cover Flow.
Claudio Tamburrino