Un giudice di San Diego ha stabilito che Apple dovrà staccare un assegno da 85,23 milioni di dollari in favore di WiLAN. L’azienda, con sede in Canada, è specializzata nel fornire in licenza l’utilizzo di brevetti (propri e di terze parti) legati soprattutto alle tecnologie wireless, automotive e per i semiconduttori. È proprio la violazione di alcune di queste proprietà intellettuali che costerà cara al gruppo di Cupertino.
Brevetti: Apple verserà 85,23 milioni a WiLAN
I brevetti in questione sono quelli presenti nel database dello United States Patent and Trademark Office come 8,457,145 e 8,537,757. Il primo appartiene a Quarterhill e descrive un sistema impiegato per la gestione della banda in una comunicazione wireless, mentre il secondo fa riferimento a una tecnologia chiamata Call Admission Control (CAC). Secondo WiLAN, la mela morsicata li avrebbe sfruttati entrambi per la realizzazione di due iPhone (più precisamente i modelli 6 e 7) senza autorizzazione e senza aver pagato per l’ottenimento delle licenze necessarie. Una tesi avallata dalla decisione del giudice.
Giunge così al suo capitolo conclusivo una battaglia legale che ha visto WiLAN in un primo momento chiedere un risarcimento calcolato tenendo conto del volume di smartphone commercializzati da Apple.
Non è la prima volta che la società canadese si cimenta in una causa di questo tipo: nel 2010 ha fatto appello al giudice denunciando la violazione di alcuni dei brevetti controllati da parte di nomi celebri del mondo hi-tech come Dell, HP, Lenovo, Sony e la stessa Apple, facendo riferimento a una proprietà intellettuale datata 1996 e relativa al Bluetooth.