Nel comunicato stampa è scritto che i nuovi iPhone 16 sono progettati per Apple Intelligence. Per eseguire localmente le funzionalità IA è necessaria una maggiore quantità di memoria (tutti i modelli integrano 8 GB di RAM) e un processore più potente. L’azienda di Cupertino ha sviluppato i chip A18 per i due iPhone 16 e A18 Pro per i due iPhone 16 Pro.
Apple A18 e A18 Pro
Apple ha usato processori di generazioni differenti per gli iPhone 15. Gli iPhone 15 e iPhone 15 Plus integrano un A16 Bionic (lo stesso degli iPhone 14 Pro e iPhone 14 Pro Max), mentre iPhone 15 Pro e iPhone 15 Pro Max integrano un A17 Pro. Solo questi ultimi supportano quindi Apple Intelligence.
Questa differenza è stata eliminata con i nuovi smartphone. Negli iPhone 16 e iPhone 16 Plus è presente il chip A18, realizzato da TSMC con tecnologia di processo a 3 nanometri. Integra una CPU a sei core (due Performance core e quattro Efficiency core) che offrono prestazioni fino al 30% superiori alla CPU di A16 Bionic.
La GPU a cinque core è fino al 40% più veloce e il 35% più efficiente rispetto a quella di A16 Bionic. Supporta inoltre il ray tracing con accelerazione hardware. Il Neural Engine a 16 core raggiunge 35 TOPS (35 trilioni di operazioni al secondo) e viene ovviamente sfruttato dai modelli IA di Apple Intelligence.
Negli iPhone 16 Pro e iPhone 16 Pro Max è invece presente il chip A18 Pro. La CPU è sempre a sei core, ma la cache più ampia consente di migliorare le prestazioni rispetto al chip A18 (+15% rispetto al precedente A17 Pro). La GPU ha sei core e offre prestazioni fino al 20% superiori a quelle di A17 Pro. È stata inoltre incrementata del 17% la banda di memoria. I consumi sono inferiori del 20%.