L’autorità antitrust della Germania (Bundeskartellamt) ha pubblicato i risultati preliminari dell’indagine avviata a giugno 2022. Apple avrebbe abusato del suo potere di mercato dando alle sue app un trattamento preferenziale per quanto riguarda la funzionalità App Tracking Transparency (ATT).
Auto-preferenza vietata anche dal DMA
La funzionalità ATT è stata introdotta ad aprile 2021 con iOS 14.5. Consente agli utenti di bloccare il tracciamento da parte delle app e quindi di usare i dati per le inserzioni pubblicitarie. A partire da aprile 2023, Apple è soggetta a controlli più rigidi sulla base del German Competition Act.
Gli sviluppatori delle app devono ottenere un consenso esplicito dagli utenti attraverso uno specifico pop-up mostrato al primo avvio dell’app. Viene anche chiesto il consenso per accedere all’Identifier for Advertisers (IDFA) usato dagli inserzionisti per identificare il dispositivo.
L’autorità antitrust tedesca ha rilevato tre pratiche scorrette. I requisiti più stringenti di ATT si applicano solo alle app di terze parti, non alle app di Apple. Le app di terze parti mostrano quattro richieste di consenso consecutive, mentre le app di Apple ne mostrano solo due. Infine, la richiesta per le app di Apple incoraggia ad accettare il consenso, mentre quella delle app di terze parti invita gli utenti a rifiutare il consenso.
Questo trattamento preferenziale è vietato anche dal Digital Markets Act. Un portavoce di Apple ha dichiarato:
App Tracking Transparency offre agli utenti un maggiore controllo sulla propria privacy tramite un prompt obbligatorio, chiaro e di facile comprensione su una cosa: il tracciamento. Tale prompt è coerente per tutti gli sviluppatori, inclusa Apple, e abbiamo ricevuto un forte supporto per questa funzionalità da parte di consumatori, sostenitori della privacy e autorità per la protezione dei dati in tutto il mondo. Crediamo fermamente che gli utenti debbano controllare quando i propri dati vengono condivisi e con chi, e continueremo a impegnarci in modo costruttivo con il Federal Cartel Office per garantire che gli utenti continuino ad avere trasparenza e controllo sui propri dati.